Finanziarie

Certificazione vera o autocertificazione?

Oggi più che mai va di moda proclamare: “il cliente per noi è al primo posto”… magari fosse così!
Il 3 gennaio di quest’anno è entrata in vigore la nuova normativa europea Mifid 2 sulla consulenza ai clienti in materia finanziaria, che punta a garantire un innalzamento del livello di competenza da parte di chi presta consulenza alle persone su una materia tanto delicata: in merito a questo in Italia le autorità competenti (Consob) hanno sostanzialmente “concesso” alla Banche di auto-certificare la competenza dei propri consulenti!! Dove va a finire il conflitto di interessi?
Sono convinto che è il consulente per primo, a doversi chiedere come sta lavorando per i clienti che segue, se è realmente indipendente o se di fatto è sottoposto e inquadrato nelle linee guida della banca mandante, e poi dovrebbe anche decidere se vuole essere il garante degli interessi del cliente o “il braccio” di qualcun altro. Io ho sempre cercato di ragionare con la mia testa e ho scelto come banca mandante per operare, qualcuno che mi permetta di agire liberamente (la libertà è la cosa più preziosa e l’unica garanzia per il cliente di obiettività operativa da parte di chi lo segue); inoltre già dieci anni fa, nel 2008 ho chiesto di sottopormi volontariamente a certificazione e vigilanza annuale di Efpa (Rotterdam), ente indipendente di valutazione delle competenze e della deontologia dei consulenti europei. Sono orgoglioso delle scelte che ho fatto e vi invito a leggere l’articolo in proposito che mi sento di condividere.
Se vuoi approfondire leggi l’articolo apparso su Patrimonia&Consulenza Anno 4 Numero 1: Indipendenza di giudizio
11 giugno 2018
 

Chi è senza peccato scagli la prima pietra

Mi è sembrato strano che Papa Francesco tratti temi che riguardino i Consulenti Finanziari e certamente ne condivido i contenuti.

Mifid 2 ha tra gli obiettivi quello di tutelare maggiormente il cliente anche se spesso alla prova dei fatti quello che ne esce non è certamente la migliore qualità.

Multimanagers, indipendenza e ricerca costante della qualità nascono anche dal desiderio di tutelare maggiormente il cliente; certificazione EFA e ISO 22222 rispondono, tra le tante cose, anche a  principi etici: sento aria di “beatitudine”.

Buona lettura.

Il Papa rimprovera i consulenti finanziari

28 maggio 2018

Riflessioni finanziarie: legge sul fine vita, cosa possiamo decidere?

Con riferimento alla possibilità di decidere sul nostro fine vita, ci sono sensibilità e opinioni differenti, e in qualche occasione le persone mi hanno chiesto lumi in merito; con la presente segnalo che, dopo molto parlare anche in Italia è stata approvata una legge che ci spiega, in caso di eventi che pregiudicano la nostra capacità di intendere e di volere, come possiamo decidere vadano le cose per noi e il tipo di cure che desideriamo; allego un breve commento.
Se vuoi approfondire leggi l’articolo apparso su Patrimonia&Consulenza Anno 3 Numero 4: DISPONGO, ERGO SUM
08 maggio 2018

Alfa o Beta? Ecco chi ha battuto la crisi.

Condivido questo articolo perché secondo me ci aiuta a riflettere in modo neutrale su un tema molto dibattuto tra gli esperti, un poco meno tra i risparmiatori in verità, cioè sulla tipologia di prodotti da utilizzare per andare sul mercato: i prodotti a gestione attiva o quelli a gestione passiva?
Spesso si tratta di una battaglia “tra poveri” che trascura il vero problema: aiutare il risparmiatore a capire che deve investire per obiettivi di vita diversificando in maniera efficiente e non per scommesse che spera di vincere…
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19 marzo 2018

La sfida delle banche: dati e consulenza.

Il 3 gennaio 2018 è entrata in vigore la MIFID II che spesso viene vista da intermediari e clienti come un mero atto burocratico.
Mi permetto di segnalare un’intervista al prof. Maffè (Bocconi) che piega perché è utile al cliente una buona profilatura Mifid II. E’ l’unico strumento oggettivo per misurare  il lavoro del consulente.
Buona visione.
Link: La sfida delle banche: dati e consulenza.
26 febbraio 2018

Novità dall’Europa a tutela dei risparmiatori

Il 3 gennaio 2018 è entrata in vigore anche in Italia la nuova normativa europea MIFID II a tutela dei risparmiatori, anche se ad oggi i media non ne parlano molto; tale normativa introduce molte novità, ma ciò che mi interessa evidenziare oggi è quello da cui probabilmente dipenderà la corretta applicazione a favore del cliente finale: il consulente finanziario dovrà finalmente decidere se essere un “venditore di prodotti” o un “consulente finanziario, economico e patrimoniale” con tutto ciò che ne consegue in termini di servizio realmente utile alla persona.
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30 gennaio 2018

Pianificazione finanziaria, consulenza finanziaria, e wealth management… sempre più in alto!

Se mettessimo il nostro orecchio vicino ai nostri soldi, come se fossero in una conchiglia, che cosa sentiremmo? I nostri sacrifici, i sacrifici dei nostri genitori, la nostra serenità, quella dei nostri cari, i nostri sogni. Insomma, dentro i soldi c’è la nostra vita.
Un bell’articolo del prof. Bertelli ci aiuta a capire come guardare i nostri risparmi.
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19 gennaio 2018

Il tunnel in fondo alla luce

“Riflettete e ragionate sempre con la vostra testa”, non dimentichiamo mai le poche buone regole: i mercati sono ciclici.
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09 ottobre 2017

L'ennesima TRUFFA

Non smetterò mai di mettere in evidenza questi post perché credo nel nostro territorio ci sia una “truffa simile” che prima o poi farà notizia.
Quando succederà ci saranno molti che piangeranno e urleranno contro il sistema e a me non resterà che dire: te l’avevo detto.
Perché caro risparmiatore sei così sordo e cieco… ?
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25 settembre 2017

Come scegliere a chi affidare i propri risparmi?

Mi avete sentito spesso  parlare di competenza e preparazione che il cliente deve pretendere dal consulente finanziario; la certificazione UNI ISO 22222 che ho ottenuto a giugno di quest’anno va in quella direzione, il mio obiettivo è sempre lo stesso, cercare di ridurre e controllare al meglio i rischi nella operazioni di investimento puntando a valorizzare al meglio i risparmi del cliente.
La diversificazione degli investimenti è la prima regola da rispettare in proposito e per questo non serve nemmeno essere certificati. Acquistare un subordinato e non valutare i rischi che rappresenta è un’altra analisi da farsi.
La fiducia è sempre importante ma deve essere riposta su professionisti che hanno Titolo per meritarsela!
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01 settembre 2017