Riflessioni finanziarie: la diversificazione. / by Paolo Zadro
Quando decidiamo di investire una delle regole che ritengo importante rispettare è la diversificazione: sia per evitare il rischio specifico legato ai destini del singolo titolo, sia per cercare di cogliere opportunità in diversi settori o aree geografiche.
Volendo investire in azioni, uno degli indici che spesso si ritiene utile per ottenere questa diversificazione è l’indice azionario mondiale che è costituito dall’insieme dei diversi mercati finanziari (Stati Uniti, Europa, Giappone Paesi Emergenti ecc…) pesati in funzione della loro capitalizzazione. In questa sede voglio segnalare che a seguito dell’andamento dei mercati dopo il covid ad oggi, in termini di capitalizzazione gli Stati Uniti, che già avevano un peso importante, sono salito a circa il 70% con una discesa nel peso delle altre aree. Inoltre prendendo l’indice più rappresentativo della borsa americana, lo S&P 500, vediamo che quasi il 40% di tali indice deriva dalla capitalizzazione di soli 10 titoli azionari (quelli saliti di più negli ultimi due anni).
In pratica chi volesse diversificare in azionario comperando un Etf (replica passiva dell’indice) sull’indice mondiale si troverebbe molto concentrato su Stati Uniti e a cascata sui 10 titoli azionari saliti di più negli ulti due anni. (vedi tabella allegata)
Quando parliamo di diversificazione è sempre bene guardare in profondità.
29 novembre 2024